Festival della Scienza

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Comunicati stampa

29.10.2013

Comunicato n.15 - La bellezza restituita dalle innovazioni dell’ingegneria tessutale per rigenerare gli organi danneggiati

I “pezzi di ricambio” del nostro corpo? Autogenerati: da una sorta di impalcatura, sotto forma di un gel da iniettare. Sembra fantascienza o magia, e invece è già realtà: la rivoluzione arriva dalle cellule staminali e dall’ingegneria tessutale, ed è raccontata - con immagini e grafici - da Fabiola Munarin nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale piena di studenti. Per raccontare La bellezza restituita, e l’incantesimo di minuscole microsfere capaci di rigenerare addirittura le ossa.
 
28.10.2013

Comunicato n.14 - La bellezza della scienza invade ogni angolo della città: ecco i laboratori e le mostre da non perdere al Festival più multicentrico di sempre

I globuli rossi? Opere d’arte contemporanea. I mostri? Non è detto che siano poi così brutti. E poi biglie liquide, i mattoncini Lego per contrastare le calamità naturali, macchine messe in moto da piccole gocce d’acqua: la magia – e la grande bellezza – della scienza invadono la città, con mostre e laboratori.
 
28.10.2013

Comunicato n.13 - Miti e pregiudizi. Ovvero, storia di un grande incompreso della scienza: Jean-Baptiste Lamarck

Isolato, deriso, scientificamente sepolto prima della sua morte: così, per secoli, è stato dipinto Jean-Baptiste Lamarck. E invece, lo scienziato bollato come il precursore di Darwin, è uno dei grandi autori più incompresi della storia. A partire dalla dottrina che gli viene attribuita: l’ereditarietà dei caratteri acquisiti. Un’espressione che lui non ha mai scritto da nessuna parte. Pietro Corsi racconta nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale Quello che Lamarck non fu: la storia di un immenso pregiudizio scientifico. E di come, a volte, anche nella scienza prevalgano miti e preconcetti.
 
27.10.2013

Comunicato n.12 - La crisi non è che “la proiezione del nostro malessere interiore”. Parola del manager dell’amaro più celebre, Niccolò Branca

Dalle avventure sui fiumi, “per scoprire luoghi inviolati dove la civiltà non è arrivata”, alla sfida più grande: creare un’azienda “come se fosse un organismo vivente”. Storia di un manager, Niccolò Branca, che ha teorizzato “l’economia della consapevolezza”. E di un marchio, Fernet Branca, che si tramanda da cinque generazioni. Diventando ormai parte della storia del costume italiano.
 
27.10.2013

Comunicato n.11 - Un Paese per vecchi. Dove “l’innovazione degli Ogm fa paura” e “ci si lascia ingannare da metodi come quello Di Bella, e oggi, Stamina”.

“Senza la scienza non ci sarebbe la democrazia”. Eppure, in Italia “manca una comunità scientifica capace di far sentire la propria voce”. Gilberto Corbellini, autore di Scienza (Bollati Boringhieri), smonta uno ad uno gli stereotipi e le perplessità nei confronti della scienza.
 
27.10.2013

Comunicato n.10 - Bianchi, neri o gialli? Il colore della pelle è un compromesso evolutivo. Nina Jablonski spiega perché i nostri antenati erano pelosi e bianchi.

Il colore della pelle? Un compromesso tra la necessità di proteggersi dai raggi Uv e di assorbire la vitamina D. Esposto ai “rigori della selezione naturale”, tra peli che sono scomparsi e migrazioni in giro per il globo. Ecco la storia evolutiva dell’arcobaleno umano raccontata da Nina Jablonski. Per capire meglio l’evoluzione darwiniana. E combattere il razzismo una volta per tutte: con la scienza.
 
27.10.2013

Comunicato n.9 - La scienza a fumetti: nasce Comics&Science. Perché uno scienziato può essere divertente anche più di Rat-Man

osa succede quando un fumettista geologo viene “sequestrato per un giorno e messo davanti a un plotone di scienziati che raccontano quello che fanno nella vita?”. Risposta: un albo scientifico a fumetti. Dove si spiega che “il sapere è racchiuso all’interno di Internet. Ma non riusciamo a vederlo perché le donne nude ce lo impediscono”.
 
26.10.2013

Comunicato n.8 - L’allievo e Margherita. Il Festival della Scienza ricorda la grande astrofisica Margherita Hack.

Le scoperte brillanti, le battaglie per i diritti civili, l’impegno: della signora dell’astrofisica Margherita Hack, scomparsa lo scorso 29 giugno a 91 anni, si è detto e scritto tantissimo. Ma quello che viene fuori dal “ricordo affettuoso e sorridente” del giornalista scientifico Fabio Pagan e dell’allievo e collega Massimo Ramella in L’allievo e Margherita, nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, è un’altra cosa.
 
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