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Benevenuti nell'area dedicata alla Call for proposals del Festival della Scienza 2014.
Come ogni anno il Festival della Scienza organizza un bando per l'invio di proposte (mostre, laboratori e conferenze) che potranno andare a comporre il programma definitivo della manifestazione. La partecipazione al bando è gratuita e aperta a tutti. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e per accedere alla Call for Proposals, clicca qui.
La dodicesima edizione del Festival si terrà a Genova dal 24 ottobre al 2 novembre e avrà come parola chiave il tempo. Il paese ospite di questa edizione sarà la Francia.
Che cos’è il tempo? È definibile? È misurabile? È solo un’idea? È possibile, il tempo?
Albert Einstein nella sua Teoria della relatività dice che il tempo è un’illusione e sono molti gli scienziati, in particolare i fisici e gli astrofisici, che la pensano così. Ma anche un grande letterato come T.S. Eliot nei suoi Quattro Quartetti inizia il suo poema con un concetto del tempo senza tempo: “Tempo presente e tempo passato sono forse entrambi presenti nel tempo futuro e il tempo futuro è contenuto nel tempo passato. Se tutto il tempo è eternamente presente tutto il tempo è irredimibile. Ciò che avrebbe potuto essere è astrazione che rimane possibilità perpetua solo nel mondo della speculazione”.
Tutto ciò che sta intorno a noi però ci parla del tempo, ci fa vivere il tempo. Il tempo è scandito da strumenti sempre più sofisticati che, a partire dalle antichissime clessidre e meridiane, arrivano alla realizzazione dell’orologio Long Now, ideato da Stewart Brand e Kevin Kelly per durare più di 10.000 anni.
E ancora, il tempo è rappresentato dalla natura e dalle stagioni, dal nostro tempo biologico, dalla luce che corre alla sua velocità e che ci indica quindi un parametro temporale che ci permette di stabilire quanto dista quella particolare galassia che stiamo osservando.
Ogni giorno abbiamo a che fare con il tempo, da quando ci alziamo a quando andiamo a dormire. Ognuno di noi ha un proprio calendario e una propria percezione del tempo, ma nella storia dell’uomo sicuramente il tempo rappresenta uno dei temi più discussi e di maggiore studio, speculazione, ricerca, persino ‘convenzione’.
Allora la scelta di intitolare il Festival della Scienza 2014 al Tempo ci è sembrata particolarmente attuale e stimolante, perché nella scienza questo è uno dei punti centrali, ma lo è anche nell’arte, nella musica, nella nostra mente.
Pensiamo, inoltre, che il Tempo sia un soggetto particolarmente ricco e aperto per sviluppare un programma davvero curioso e interessante, dalle conferenze ai laboratori, dall’arte alle installazioni multimediali, che potrà sollecitare la curiosità e la partecipazione dei tanti visitatori che da anni affollano la nostra manifestazione.