Una ciotola di maionese, una coscia di pollo, una tazza di caffè, un "gelato invernale". Perché, da un certo periodo storico in poi, la scienza entra prepotentemente in cucina? Perché gli scienziati ricorrono spesso a immagini e similitudini prese dal mondo culinario? Qual è il filo che lega esperimenti e ricette succulente? Perché il pollo occupa un posto così importante nellimmagine pubblica della scienza, da Bacone a Pasteur, passando per Newton e gli illuministi? Che coshanno in comune la cucina futurista e la gastronomia molecolare? È possibile scambiare una rivoluzione in geologia per un minestrone, la fusione fredda per panna montata? Tra esperimenti nei caffè, controversie sulla birra, ricette per la cioccolata custodite gelosamente come brevetti, un racconto ironico, sorprendente e rigoroso sulle intersezioni tra scienza e cibo, tra gastronomia e ricerca, tra laboratorio e cucina. Un menu che solletica il palato, il gusto per la scienza e il piacere della lettura. Dall'omonimo libro di Massimiano Bucchi.
Biografie
Massimiano Bucchi è professore di Scienza, Tecnologia e Società e di Comunicazione, Scienza e Tecnica allUniversità di Trento. Ha pubblicato una decina di libri e saggi in riviste internazionali quali Nature, Science e Public Understanding of Science. Ha ideato e cura dal 2005 lAnnuario Scienza e Società (Il Mulino). Il suo libro più recente è Il Pollo di Newton. La Scienza in Cucina (Guanda, 2013). Collabora alle pagine culturali di «La Repubblica» e a «Tutto Scienze - La Stampa».