Di Jean Dell e Gérald Sibleyras. Regia di Eleonora dUrso, aiuto regista Marco Mesmaeker, abiti di scena di Valentino, Ermenegildo Zegna, Henry Cotton's, canzoni e musiche originali di Maria Pierantoni Giua, luci di Raffaele Perin, foto di scena di Emanule Berardi, con Alessio Praticò, Eleonora dUrso, Carlo Zanotti, Daria DAloia, Giovanni Prosperi
Spettacolo rivelazione dell’edizione 2009 del Festival dei 2 Mondi, Un piccolo gioco senza conseguenze fu un vero e proprio successo a Spoleto, avendo totalizzato alla fine oltre 1400 spettatori in 15 repliche, regalando un’affluenza del 236% rispetto alla capienza preventivata dei soli 40 posti a serata. In una ipotetica classifica degli spettacoli più visti a Spoleto, Un piccolo gioco senza conseguenze otterrebbe la terza piazza dopo Gianni Schicchi di Woody Allen e Bamboo Blues di Pina Bausch. Un piccolo gioco senza conseguenze è una commedia esilarante, divertente, piena di colpi di scena e accompagnata dalle splendide musiche di Giua. Una storia di amori, intrighi, tradimenti, gelosie e solide amicizie. Chiara e Bruno si amano e si adorano da 12 anni, si sono conosciuti al liceo e per tutti, da allora, sono una coppia da imitare. Alessia è la migliore amica di Chiara. Patrizio è il cugino rompiscatole di Bruno e fan accanito della coppia Bruno-Chiara. Sergio è il seduttore. Chiara, Bruno, Alessia, Patrizio e Sergio, si ritrovano alla festa di addio che celebra la vendita del casale di famiglia di Bruno. Una festa meravigliosa, dove si mangia, si beve dell’ottimo vino e si ascolta musica dal vivo. Eppure, benché ci siano tutti gli ingredienti per una festa riuscitissima, una bugia detta per gioco innesca un meccanismo a domino che travolge tutti e cinque i protagonisti fino a cambiare radicalmente le loro vite. Colpa di Chiara che, esasperata dalla pedanteria di Patrizio, pur di farlo star zitto, decide di dirgli che lei e Bruno si sono appena lasciati. La notizia in pochi minuti diventa l’argomento più discusso della festa tanto da svelare i desideri insospettabili e le intenzioni più nascoste dei nostri cinque protagonisti.
A cura di
TKC Teatro della Gioventù
Note