È bello ciò che piace. Da sempre il concetto di bellezza è strettamente legato all'esperienza edonica, o il piacere soggettivo provocato dalla percezione di immagini, suoni, o altri stimoli sensoriali. La scoperta recente dei circuiti cerebrali specificatamente coinvolti nell'esperienza della bellezza ha ribadito questo legame, sottolineando il ruolo chiave di strutture nervose già implicate nell'elaborazione della piacevolezza in senso lato, il cosiddetto “circuito del piacere”. Si tratta di una rete antica, con il ruolo fondamentale di valutare momento per momento il livello di desiderabilità delle condizioni esterne, e di generare aspettative sul futuro in base all'esperienza accumulata. Nuovi studi hanno dimostrato che i segnali provenienti da queste strutture hanno un'influenza pervasiva su molti altri circuiti cerebrali, fra i quali il sistema visivo, e sono alla base di importanti processi di apprendimento e adattamento dell'organismo alle richieste dell'ambiente.
Biografie
Chiara Della Libera, laureata in Psicologia presso l'Università di Padova. Dal 2002 sviluppa una linea di ricerca rivoluzionaria sulle influenze dei segnali di ricompensa nell'attenzione visiva. Nel 2004 consegue il Diploma Europeo in Neuroscienze Cognitive presso l'Hansewissenschaftskolleg di Delmenhorst (Germania) e nel 2006 ottiene il titolo di dottore di ricerca in Neuroscienze all'Università di Verona. Oggi è ricercatrice in Fisiologia presso l'Università di Verona.