Ideazione di Liliana Iadeluca, Andrea Basevi, testo di Roberto Piumini, musica di Andrea Basevi, regia e progetto luce di Liliana Iadeluca, scenografia e costumi di Alessia Ammirati e Emanuela Borra Con Eugenia Amisano, Mauro Parrinello, Gianluca Nicolini, Rocco Parisi, Federico Gado
Operina della luce si apre con un'ouverture musicale, a seguito della quale entrano in scena il presentatore e il seguipersona, un raggio di luce con cui intreccerà un rapporto di affetto - fastidio, sfida - gioco per tutta l'opera, con spostamenti che saranno sottolineati da un suono o da una musica, in un'azione scenica che risulta divertente è un po’ clownistica. “Bambine e bambini benvenuti. Sono qui per presentarvi la natura della luce e dei suoi colori”, inizia il narratore e subito presenta i tre strumenti musicali, i quali eseguono un piccolo motivo. È qui che il raggio di luce segue il ritmo muovendosi a tempo, come se danzasse, evidenziando il fitto intreccio di rapporti tra la musica e la luce che percorre l'intero spettacolo. La luce è naturalmente la vera protagonista del lavoro, impersonificata tanto dal segui-persona quanto dall'attrice in carne ed ossa. Ne sono testimoni la Canzone della luce triste, la Fiaba della luce bianca raccontata dal presentatore e accompagnata da video e immagini, a dimostrazione dell'importanza della luce nel rivelare i colori delle cose, e la Canzone della luce bianca. Attraverso semplici ed elementari concetti sviluppati sotto forma di racconto con il supporto di proiezioni video e interventi musicali, si vuole svelare la fisica della luce, che noi "vediamo" bianca, ma in realtà è colorata, ossia composta da diverse lunghezze d’onda comprese tra l’infrarosso e l’ultravioletto. Si tratta del fenomeno ottico della rifrazione, che si mostra facendo passare un raggio di luce bianca attraverso un prisma, oppure dopo un temporale quando il sole, attraversando le goccioline di pioggia, fa apparire l’arcobaleno. Per contro, miscelando raggi luminosi filtrati con i colori principali della luce rosso verde e blu possiamo ricreare, oltre ai colori secondari, molteplici gradazioni di colore fino ad arrivare alla formazione del bianco quando si addizionano tutti e tre insieme. Un pittore, una ballerina luminosa, un pagliaccio e tre strumenti musicali ci guideranno alla scoperta dellanatura della luce e dei colori che essa, contenendoli, nasconde.
A cura di
GOG Giovine Orchestra Genovese