Prima di diventare un’immagine che riesce a emozionarci prendendoci alla pancia e allo spirito, un quadro č solo una tela bianca e grezza che aspetta di essere pennellata con le forme e i colori giusti. E i colori sono ancora solo pigmenti che aspettano di essere lavorati dall’artista con le proprie mani: in un mortaio sono messi i minerali giusti a cui vanno aggiunti acqua oppure oli nelle giuste proporzioni. L’atelier di un artista assomiglia un po’ al laboratorio di un alchimista alla ricerca del colore perfetto, o alla cucina di uno chef che prova ogni combinazione per sfornare la sua opera migliore. Questo connubio tra scienza e spirito creativo, questa danza continua tra chimica precisa e guizzo artistico ci mostrano come il lavoro del pittore sia un sodalizio tra mente e mano, tra ragione e senso pratico. Una visione diversa dal solito nell’osservare i dipinti del Museo Diocesano di Genova scoprendone il dietro le quinte.
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science4art