La matematica è astratta ed è anche possibile, sempre: è possibile vederla, toccarla, è possibile convincersene. La Scienza sorprende, mettendo in relazione fatti che sembravano scollegati. La mostra svela al visitatore le strutture emergenti in alcune opere d’arte ed in alcune immagini matematiche, quando queste sono osservate da lontano o da vicino: un percorso attraverso la bellezza matematica e botanica, indagate con sguardi globali e con sguardi locali. Un percorso che chiede di immaginare, di cambiare punto di vista, di verificare. I bassorilievi dell'Ara Pacis in Roma, studiati con attenzione botanica, mettono in evidenza la varietà e naturalezza delle specie rappresentate e la loro composizione, vista da lontano, rivela ulteriori forme significative. Una evidenza che è valsa a Giulia Caneva l'European Union Prize for Cultural Heritage - Europa Nostra 2012. E se i quadri di Picasso mostrano le cose “come le vede un bambino”, viste da vicino, alcune immagini matematiche come le caustiche, curve di luce e le forme a struttura di Cantor degli studi dinamici sono di forte impatto. Queste strutture si ritrovano anche vicino a Saturno, il “pianeta più bello” del nostro sistema. Il pubblico entra nel mondo dei numeri interi, scoprendone i ritmi, in una delle nostre migliori visualizzazioni originali. Con il computer siamo in grado di trasformare rapidamente un vostro tratto di mouse in un elemento con cui tassellare un pavimento. Un viaggio tra arte e scienza guardate da lontano e da vicino.
A cura di
Università Roma Tre - Laboratorio www.formulas.it
In collaborazione con
Dipartimento di Architettura e Dipartimento di Scienze dell'Universita' degli Studi Roma Tre