"L'arte non serve soltanto a rendere tutto più bello, anche se spesso è così. Gli artisti guardano alle cose del mondo con un occhio diverso rispetto ai fisici o ai biologi... Scienza e arte servono per comprendere la natura coinvolgendo le persone e mescolandosi entrano a far parte del processo pedagogico." Così Frank Oppenhaimer, fondatore dell'Exploratorium di San Francisco, primo Science Centre al mondo. Con questo spirito nel 2008 si tenne la mostra Dentro l'ignoto, presso Città della Scienza di Napoli che proprio qui viene ricordata com'era, com'e' e come sarà. Quella mostra, dedicata al ricercatore Petr Mikheychik, scomparso nel 2007 nell'affondamento della Nave/Oceanografica Thetis del CNR, era patrocinata dalla Regione Campania e dal CNR e sperimentava nuove forme di divulgazione scientifica riguardanti le tecnologie di visualizzazione dei fondi oceanici e il loro contributo all'arte contemporanea con il lavoro di Marina Iorio, artista e ricercatrice del CNR. Questo connubio tra tecnica e arte diventa uno degli elementi innovativi nell'ambito delle mostre temporanee e della didattica informale della scienza promosse all'interno di queste strutture. Rinnovandone lo spirito, "Abissi svelati" racconta l'interazione tra arti visive e l'esplorazione di ambienti oceanici per favorire la conoscenza e il rispetto degli ambienti marini, oltre al contributo alla sperimentazione di nuove forme di comunicazione scientifica su grandi temi quali le variazioni climatiche, le oscillazioni del livello marino, il rischio sismico, vulcanico e gli tsunami.
A cura di
CNR - Istituto per l'ambiente marino costiero
In collaborazione con
Fondazione IDIS - Città della Scienza di Napoli