Cleopatra era un’ottima chimica, anche se non ne aveva idea. Il suo popolo è stato tra i primi a lavorare i metalli, sia poveri che nobili, e manipolarli per dare sfogo al proprio senso estetico. Le donne egizie erano solite sottolineare il contorno degli occhi con la terra nera oppure indossare finissimi monili di pietre e metalli. Gli scriba usavano l’oro per scrivere sui loro papiri pregiati e filamenti di oro e argento erano usati per abbellire vestiti e tendaggi. La stessa Cleopatra creava da se gli unguenti con cui preservare e sottolineare la sua leggendaria bellezza, mescolando terre, minerali, oli e metalli come un’alchimista esperta. È questo ad avvicinarla al nanotecnologo che ci racconta quali sono le proprietà di metalli e minerali e come mai, anche se a sua insaputa, Cleopatra ha usato per anni nanoparticelle d’oro per abbagliare il suo popolo e uomini potenti con il suo fascino.
A cura di
Paolo Pio Mazzeo
In collaborazione con
Associazione Festival della Scienza