Ascoltare l’arte, oltre che osservarla, può aiutarci a salvaguardarla. Il patrimonio artistico italiano è tra i più ampi al mondo, un giacimento di sapere e bellezza lasciatoci in secoli di creazione artistica. Questo tesoro è ad alto rischio di degrado a causa di fattori naturali e antropici, come le intemperie o il forte inquinamento. Interventi intempestivi di restauro possono essere comunque inutili se non si accerta il danno precocemente.La tecnologia però ci aiuta: in particolare l’acustica può essere un ottimo strumento di diagnostica per i beni culturali. Conoscere in maniera profonda un’opera d’arte, valutandone i materiali, la qualità del disegno e i processi di costruzione e le varie fasi che l’hanno portata alla creazione può aiutarci a mantenerla integra. Ve lo dimostriamo effettuando una misura dell’assorbimento di energia acustica da parte del capolavoro di Pieter Paul Rubens "Venere e Marte", nella splendida cornice di Palazzo Bianco, che potrebbe presentare distacchi del film pittorico altrimenti difficilmente visibili ad occhio nudo: segni di una intrinseca fragilità.
A cura di
CNR ARTOV - Area della Ricerca di Roma 2 Tor Vergata
In collaborazione con
CNR - Istituto di Acustica e Sensoristica "Orso Mario Corbino", CNR - Istituto di Struttura della Materia