Cechov definì Genova la città "più bella del mondo", Klee la preferì a Firenze, Roma e Venezia. Quali i motivi che furono alla base di quei giudizi? Quali sono i fattori di unicità che determinano la sua assoluta, irripetibile peculiarità nel contesto delle città storiche italiane? Dal XII sec. a oggi il centro città è cresciuto su se stesso, adattandosi e modellandosi secondo le esigenze dei suoi abitanti. Le attività commerciali hanno agevolato la compresenza di stili, tecniche e materiali lontani e reciprocamente sovrapposti tra loro, senza soluzione di continuità, come un macro-palinsesto a scala urbana: brani strutturali antichi entro parti di città che denotano il passaggio obbligato all’economia industriale. Città-palinsesto, dunque, Genova offre il fascino di compresenze inedite, che felicemente convivono nel suo aggregato urbanistico.
A cura di
Marco Spesso
Note