La mano è la nostra più immediata fonte di interazione con il mondo e plasma la natura dell’intelletto umano. Il suo corpo è complesso, con muscoli, legamenti e recettori tattili e ha richiesto una lunga evoluzione. Per riprodurne le funzioni in un sistema artificiale è necessario comprendere i meccanismi alla base della sua abilità e come essi si organizzino in sistemi di elegante semplicità. Questa l’idea dietro la mano robotica SoftHand, sviluppata dal Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa e dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. La mano riproduce le sinergie sensomotorie, sistemi di muscoli coordinati che producono i movimenti di base, responsabili di tutti i movimenti complessi. Capace di quasi tutte le prese di una mano umana, dalla struttura semplice, economica e robusta, SoftHand è una rivoluzione nel mondo degli arti robotici e un aiuto per lo studio di nuove e migliori protesi.
Biografie
Antonio Bicchi è professore di Robotica allUniversità di Pisa e Senior Scientist allIstituto Italiano di Tecnologia di Genova. Coordina il gruppo di robotica del centro di ricerca E.Piaggio dellUniversità di Pisa dal 1990. È presidente del SIDRA (Società Italiana Docenti e Ricercatori in Automatica). Dal 2013 presiede una delle commissioni del programma del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca "Futuro in Ricerca 2013".
Marco Santello è direttore e professore presso l'Università Statale dellArizona. Le sue ricerche si concentrano sul controllo motorio e lintegrazione senso-motoria e sui robot biologicamente ispirati dotati di strutture e comportamenti antropomorfi.