Festival della Scienza

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Conferenza

Incontro

Radar spaziali

Dall'esplorazione della Terra a quella dei pianeti
Roberto Somma
Le prime esperienze nell’uso di radar spaziali per finalità civili ebbero luogo negli USA nel corso degli anni ’70 e culminarono con il satellite Seasat (1978). Immediatamante dopo, a partire dal 1979, sia l’ESA che diverse agenzie spaziali nazionali, tra le quali il Piano Spaziale Nazionale del CNR precursore dell’ASI, dettero inizio a studi di sistema e sviluppi tecnologici, che sfociarono nel varo di programmi spaziali basati su queste nuove tecniche di osservazione della Terra, in grado non soltanto di raccogliere informazioni anche in presenza di copertura nuvolosa ed in assenza di illuminazione, ma anche di complementare con nuovi contenuti quelle acquisibili con i sistemi ottici. La presenza in alcune industrie europee, e italiane in particolare, sia delle competenze radaristiche che delle tecnologie spaziali, unita alle competenze scientifiche patrimonio di alcune università, crearono le condizioni per il successo dei primi programmi dell’ESA (ERS, Envisat) e dell’ ASI (X-SAR, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Tedesca). Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 si crearono per l’Italia le condizioni per estendere le tecnologie radar in missioni internazionali di esplorazione planetaria. Nacque così, grazie all’adesione dell’ASI al programma Cassini della NASA, l’opportunità di sviluppare, in collaborazione paritaria con il Jet Propulsion Laboratory, un radar per l’osservazione della superficie di Titano, maggiore luna di Saturno avvolta in una densa atmosfera. Collaborazione che proseguì con il radar sub-superficiale di Mars Express dell’ESA e con lo sviluppo tutto italiano del radar sub-superficiale di Mars Reconnaissance Orbiter della NASA. I satelliti di telerilevamento radar del sistema COSMO-SkyMed, per applicazioni civili e militari, ha dotato l’Italia di un sistema all’avanguardia nel settore ed ha posizionato la ricerca e l’industria nazionale tra i leaders  a livello mondiale. La conferenza ripercorre le tappe di questa storia.

Biografie

Roberto Somma è attualmente Senior Advisor del Presidente di Thales Alenia Space Italia. Ha iniziato ad occuparsi professionalmente del settore spaziale nel 1970, subito dopo la laurea e ha ricoperto nel tempo ruoli diversi dapprima tecnici quindi direzionali. Responsabile dal 1980 dello sviluppo del settore aziendale per i radar spaziali, ha diretto dal 1991 la relativa Divisione e ne ha curato l’evoluzione verso l’esplorazione dei pianeti (Saturno e Marte). Si è occupato attivamente anche del rischio di impatto di asteroidi con la Terra, cosa per la quale l’asteroide 7323 è stato denominato Robersomma. Autore di un centinaio di pubblicazioni/memorie a convegni e di alcuni libri su temi di interesse spaziale, è titolare della rubrica Lift-Off, Notizie dalla Spazio della rivista mensile «Le Stelle». È membro di comitati didattico/scientifici di alcuni master post-laurea, per i quali svolge anche attività di docenza, e dell’Académie de l’Air et de l’Espace. Ha ricevuto l’onoreficenza di Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Note

La conferenza è collegata alla mostra Venere e Marte: la bellezza degli opposti

Si ringrazia Thales Alenia Space
 

Versione stampabile

Radar spaziali
Da 14 anni
il 24 ottobre, alle 17:00
Museo di Storia Naturale Giacomo Doria
Via Brigata Liguria, 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata