Un bel cielo stellato comunica quiete e serenità, ma nasconde un Universo violento, che ci si è svelato solo negli ultimi decenni. L'esistenza di fenomeni esplosivi e catastrofici nella profondità del cosmo è testimoniata dalla radiazione di alta energia (raggi X e gamma) che riceviamo da strani oggetti astrofisici, come buchi neri e stelle di neutroni. Questa radiazione, potenzialmente dannosa, è fortunatamente bloccata dalla nostra atmosfera e la possiamo studiare solo dagli anni Sessanta grazie ad appositi strumenti scientifici che operano al di sopra dell'atmosfera. Tra gli oggetti in grado di produrre gli eventi più spettacolari ci sono le magnetar, particolari stelle di neutroni dotate dei campi magnetici più intensi dell'Universo. Un passo fondamentale nella comprensione delle magnetar è avvenuto proprio quest'anno, quando una ricerca guidata da Andrea Tiengo ha portato alla prima misura diretta di questi straordinari campi magnetici.

Andrea Tiengo, 39 anni, è ricercatore in Astronomia e Astrofisica presso la Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia. Ha svolto attività di ricerca presso il Science Operation Center del satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) XMM-Newton a Madrid, l’Istituto di Astronomia dell'Università di Amsterdam e l’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica (IASF/INAF) di Milano. Si occupa principalmente di astrofisica delle alte energie (soprattutto l'emissione di raggi X da oggetti collassati, come stelle di neutroni e buchi neri) e della relativa strumentazione.

Manuela Arata, Presidente e fondatrice del Festival della Scienza, è componente dello European Research & Innovation Advisory Board. A settembre 2013 ha ricevuto dalla Municipalità di Shanghai il Magnolia Silver Award, riconoscimento ai cittadini stranieri che contribuiscono in modo significativo allo sviluppo dell'economia, del business, delle relazioni internazionali.