I due volti maggiori della corruzione della parte sana dell'uomo sono da sempre gli stessi: l'avere e l'apparire, il potere-denaro e la bellezza (piacere a sé stessi quanto agli altri, in una circolarità di menzogne al cui fondo stanno la nevrosi e la crisi quando l'apparenza si sgretola, la bellezza svanisce). L'unica bellezza sopportabile è quella di chi ignora di essere bello, come gli animali, se non troppo viziati, o i bambini, prima di venir corrotti dagli adulti. L’epoca presente invita alla bellezza anche i brutti, gli sgraziati, i vecchi, in una sorta di democrazia della bruttezza e dell'esibizione. Il coraggio della semplicità e dell'essere contro l'apparire, è la scommessa di un presente che badi alla sostanza e non alla superficie: una sfida alla società di consumo, al mercato che ci manipola e rende stupidi. E irrimediabilmente brutti. Si parte da Faust. E da Jerry Lewis.
Biografie
Goffredo Fofi è un saggista, attivista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano.