Il colore della pelle è una delle caratteristiche più visibili e variabili degli esseri umani. Dal punto di vista biologico, la pigmentazione è un adattamento che permette alla pelle di filtrare la radiazione ultravioletta e rappresenta un compromesso evolutivo tra le opposte esigenze di protezione contro gli UV da un lato e di stimolazione della produzione di vitamina D dall’altro. Nella storia della nostra specie, Homo sapiens, la pigmentazione della pelle è stato un tratto molto labile. Toni della pelle simili si sono evoluti indipendentemente numerose volte in risposta a condizioni ambientali simili: proprio per questo il colore della pelle è una caratteristica del tutto inappropriata per raggruppare le persone in “razze”. Nina Jablonski ha dedicato la vita allo studio dell’evoluzione del colore della pelle e racconterà la storia di come siamo arrivati a essere un vero e proprio “arcobaleno umano”.
Biografie
Nina G. Jablonski è Distinguished Professor di Antropologia alla Pennsylvania State University. Negli ultimi 25 anni si è occupata di evoluzione umana, con un focus particolare sulla pelle umana e la sua pigmentazione. Il suo ultimo libro, Living Color: The Biological and Social Meaning of Skin Color, (University of California Press, 2012) è stato apprezzato per il suo riuscito tentativo di far incontrare gli aspetti biologici e sociali legati al colore della pelle.
Silvia Bencivelli, giornalista scientifica freelance, una laurea in Medicina e un master in Comunicazione della scienza, collabora con la RAI, «le Scienze», «la Stampa» e la Sapienza di Roma. Ha scritto libri, tra cui Perché ci piace la musica (Sironi editore, 2007 e 2012); Che cosa intendi per domenica (Liberaria editrice, 2013) e Comunicare la scienza, con Francesco P. De Ceglia, (Carocci, 2013).
In collaborazione con
SWIM - Science Writers in Italy