Il motore delle scoperte scientifiche è la curiosità di indagare la Natura. Essa segue il metodo scientifico sviluppatosi ai tempi di Galileo e Newton. Tuttavia importanti risultati scientifici non derivano soltanto da ricerche programmate. Elementi inattesi emergono per caso, frutto del susseguirsi di eventi tra loro apparentemente scorrelati; e nuovi risultati sperimentali, invece di confermare programmi mirati, costringono a rivedere o stravolgere le idee a priori da cui si è partiti. La storia dell'evoluzione scientifica è punteggiata di episodi che lasciano spazio al caso, all'audacia e addirittura all'errore degli sperimentatori, all'impossibilità di fissare le osservazioni in modelli precostituiti. Questo è il bello della scoperta, un excursus tra episodi e personaggi che hanno contribuito alla lettura del libro della Natura in modo non convenzionale, facendo tesoro di potenziali disastri, sfidando difficoltà che parevano insormontabili.
Biografie
Attilio Ferrari è Direttore del Consorzio Interuniversitario per la Fisica Spaziale. Research Affiliate al Center for High-Energy Plasma del MIT. Professore ordinario di Astronomia alla Facoltà di Scienze dell'Università di Torino. Socio dell'Accademia delle Scienze di Torino. Membro dell'International Astronomical Union. Presidente dellAssociazione ApritiCielo e del Parco Astronomico INFINI.TO. Attività di ricerca: modelli teorici di plasma per l'interpretazione delle sorgenti galattiche attive e dei nuclei galattici attivi, membro del Science Team della missione AGILE sui nuclei galattici attivi.