Il De rerum natura è un’opera geniale e anomala nella letteratura dell’Antichità. Nell’inno a Venere, che lo apre, Lucrezio chiede aiuto non per cantare “l’ira funesta” o altri temi poetici, ma la “natura delle cose”. Più in particolare per esporre la visione del mondo di Epicuro, “il primo uomo che ardì mettersi contro la religione, che opprime la vita umana”. Alla conoscenza della natura egli affida il compito di dissipare le tenebre e le paure dell’animo, dal terrore della morte all’incomprensione dei fenomeni naturali. Piergiorgio Odifreddi ne ripropone una rilettura e coglie innumerevoli e insospettati spunti per parlare di origine del mondo e filosofia, di fisica e psicologia, di arte e di biologia, di chimica e di superstizione, alla luce del cammino millenario della scienza. Un dotto e straordinario viaggio intellettuale nel tempo alla scoperta di come stanno le cose.
Biografie
Piergiorgio Odifreddi (Cuneo 1950) è matematico, logico e saggista. Autore di numerosi libri, si è occupato di storia della scienza, filosofia, politica, religione, esegesi e filologia. È stato insignito di diversi premi per la sua attività di divulgatore scientifico.
Manuela Arata, Presidente e fondatrice del Festival della Scienza, è componente dello European Research & Innovation Advisory Board. A settembre 2013 ha ricevuto dalla Municipalità di Shanghai il Magnolia Silver Award, riconoscimento ai cittadini stranieri che contribuiscono in modo significativo allo sviluppo dell'economia, del business, delle relazioni internazionali.
In collaborazione con
Rizzoli